Mercoledì 21 Aprile si è tenuta la riunione del Consiglio dei Ministri, ed è stato firmato il nuovo decreto legge con le nuove regole della cosiddetta: “fase di riapertura”.
Il documento deve essere ancora pubblicato nella Gazzetta Ufficiale ma la bozza sembra essere confermata.
Il nuovo decreto fa tornare le zone gialle e decide le tempistiche per riaprire cinema, teatri, locali, palestre, piscine, bar e scuole.
Inoltre fissa le regole per gli spostamenti e per il coprifuoco.
Cosa cambia con il nuovo decreto
Ma vediamo nel dettaglio, quali sono le nuove regole approvate:
– COPRIFUOCO: resta vietato spostarsi da casa dalle ore 22:00 alle ore 5:00 del mattino, fino al 1° Giugno
– RISTORANTI: nelle zone gialle, da lunedì 26 Aprile i ristoranti potranno restare aperti a pranzo e cena ma solo all’aperto. Sarà possibile sedersi all’interno dei ristoranti dal 1° Giugno
– SPORT: da lunedì 26 Aprile si potrà tornare a giocare a calcetto. Dal 15 Maggio riapriranno le piscine all’aperto. Il 1° Giugno riapriranno le palestre
– SPETTACOLI: da lunedì 26 Aprile riapriranno i cinema e i teatri. Dal 1° Giugno riapriranno gli stadi e i palasport
– SCUOLE SUPERIORI: da lunedì 26 Aprile in presenza almeno al 70%, in zona rossa al 50%
– SPOSTAMENTI: dal 26 Aprile saranno consentiti gli spostamenti fra regioni solo con l’autocertificazione, sia per le zone gialle che per le zone rosse.
Tutte le novità sul COPRIFUOCO
Molto discusso è stato l’orario del coprifuoco, che attualmente è in vigore dalle ore 22:00 alle ore 05:00.
C’è stato un lungo braccio di ferro tra le forze politiche, con la Lega che chiedeva un’ora in più e il resto dell’Esecutivo orientato a confermare il coprifuoco per le ore 22:00 come limite massimo.
Sul coprifuoco il comitato tecnico scientifico ha precisato che il limite delle ore 22:00 non è un’indicazione del Cts.
Il prolungamento di un’ora sarebbe stato fortemente voluto in vista della riapertura, anche a cena, dei ristoranti all’aperto.
Ma al momento nell’esecutivo resta confermato il coprifuoco alle ore 22:00.
Autocertificazioni Verdi: cosa sono e come funzionano
Gli spostamenti verso le zone arancioni o rosse saranno consentiti solo con le cosiddette: AUTOCERTIFICAZIONI VERDI, ossia quelle comprovanti:
– lo stato di avvenuta vaccinazione
– la guarigione dall’infezione dal covid
– l’effettuazione di un test molecolare o antigenico rapido con risultato negativo.
Il green pass per viaggiare ha validità di:
– sei mesi per i vaccinati
– sei mesi per i guariti
– 48 ore con tampone negativo.
Attenzione a non dichiarare il falso che si rischia la prigione!
L’apparato sanzionatorio del decreto riaperture prevede infatti il carcere per una serie di reati per chi manomette, falsifica o abusa delle possibilità consentite dalla certificazione verde.