L’Agenzia delle Entrate ha effettuato la sua consueta rilevazione trimestrale per i dati relativi al settore immobiliare in Italia, possiamo leggere così un aumento di compravendite di immobili.

I numeri raccolti mostrano che nei capoluoghi i volumi di compravendita crescono con un tasso tendenziale prossimo al +30% nei primi tre mesi del 2021 su base annua, nonostante il confronto sia irrimediabilmente condizionato dallo scoppio della pandemia nel marzo 2020.

Il trend è però positivo a prescindere dalla situazione pandemica, visto che allargando la comparazione al 2019 si nota una crescita del 17%, con un totale di circa 45.000 abitazioni in più che sono state scambiate nel trimestre iniziale del 2021 rispetto a due anni fa.

Trend positivo con conseguente aumento di compravendite di immobili, ecco dove

Si evidenzia il trend positivo nei comuni più piccoli che registrano una crescita del 43,3%, e più precisamente 33.000 compravendite in più su base annua rispetto al 2020, 19.000 in più rispetto al 2019.

La spiegazione si lega soprattutto al periodo di lockdown e alla ricerca di seconde case con spazi all’aperto.

Si sale molto anche nei capoluoghi, che vedono una crescita di oltre il 30%, e più precisamente oltre 12.000 abitazioni in più su base annua.

La crescita maggiore si è evidenziata nei comuni non capoluogo del Nord Est, con +46,8%, mentre il minimo nella stessa area per i capoluoghi con +27,7%.

Ottimi risultati anche per le compravendite nelle grandi città italiane

Risultati positivi anche nelle grandi città italiane; salgono infatti del 24,4% gli scambi nelle otto principali città italiane.

Sul podio della classifica di acquisizione di immobili si trova Genova con un +36,7%, seguita da Roma, Torino e Napoli con un tasso di crescita comunque superiore al 30%.

Ottimi risultati anche a Palermo con un +20%, meno imponenti gli aumenti nelle città di Milano, Bologna e Firenze, rispettivamente +14,4%, +14,9%e +17,3%.

L’agevolazione acquisto Prima casa ha influito parecchio per questi dati

A partire da questo trimestre verranno considerati nuovi parametri di valutazione per avere un quadro più dettagliato del mercato; dal numero di abitazioni acquistate da persone fisiche, all’utilizzo dell’agevolazione fiscale come Prima Casa, agli acquisti con mutuo ipotecario ad esempio.

Nell’analisi dell’Agenzia delle Entrate viene anche specificato che nel primo trimestre del 2021, le persone fisiche hanno effettuato oltre il 96% del totale degli acquisti di abitazioni, mentre la quota di acquisti fatti con l’agevolazione relativa alla Prima Casa sale al 75% rispetto al 74,7% dello stesso periodo del 2020.