Ricerca news

VEDI COME
CATEGORIA NEWS
NEWS DA
CERCA
Arte e Cultura In Evidenza News
Publicato da: Giorgia il 25/03/21 11:06

Covid e Scuola: Draghi accende una speranza per una riapertura

Mercoledì 24 Marzo 2021, il Premier Mario Draghi accende una speranza per la riapertura delle scuole.

Al Senato, Draghi ha dichiarato: “Mentre stiamo vaccinando è bene cominciare a pianificare le aperture. Noi stiamo guardando attentamente i dati sui contagi, ma insomma se la situazione epidemiologica lo consentirà la scuola aprirà in primis, anche nelle zone rosse. Cominceremo a riaprire le scuole primarie e la scuola dell’infanzia anche nelle zone rosse allo scadere delle attuali restrizioni, ovvero speriamo subito dopo Pasqua”.

Pandemia e Didattica a Distanza

Sono migliaia gli studenti, gli insegnati e i genitori che ormai da diverse settimane devono fare i conti con la didattica a distanza, la famosa DAD.

Tutti in un modo o nell’altro, sono stati costretti a grandi sacrifici per via delle chiusure degli istituti scolastici di ogni ordine e grado nelle regioni in zona rossa: scuole superiori, medie, primarie, materne e nidi.

Una soluzione forse accettabile per gli studenti più grandi, anche se le proteste non mancano, ma decisamente complicata per i bambini più piccoli.

La dad è infatti assente per i bimbi delle materne e dei nidi, per i quali non ci sono alternative quando la scuola è chiusa.

La DAD inoltre, complica e non poco, la vita ai genitori lavoratori di qualsiasi categoria, inclusi i medici e gli infermieri.

Le scuole e la variante del virus

La volontà del ministro Draghi è di poter riaprire le scuole subito dopo Pasqua, anche nelle zone rosse.

Il premier desidera dare priorità alle scuole dei bambini più piccoli: primarie, infanzia e nidi.

Invece per i ragazzi più grandi, se le cose dovessero rimanere così, la didattica a distanza continuerà anche oltre il periodo pasquale.

Le scuole erano state chiuse considerando l’andamento della situazione epidemiologica che presentava le condizioni di un rapido peggioramento con un’incidenza in crescita in tutti i territori della Regione Lombardia, anche in relazione alle classi di età più giovani, dovuta alla nuova variante in circolazione.

Infatti la variante inglese, come ha anche dichiarato Andrea Crisanti, professore ordinario di microbiologia all’Università di Padova: “Con la prima variante i bambini avevano una resistenza da 20 a 30 volte maggiore di un adulto e questo ha permesso di lasciare aperte le scuole materne. La variante inglese invece ha rotto questa barriera e si diffonde bene anche in bambini fino a 5 anni. È cambiato il quadro epidemiologico, ignorarlo comporta il rischio di aumentare i contagi. È giusto che si prenda in considerazione la nuova caratteristica del virus. L’agenda la detta il virus, se cambia il virus devono cambiare le misure”.

Anche per il Ministro Patrizio Bianchi la riapertura delle scuole resta una priorità.

Il primo giorno della riapertura della scuola tutti gli studenti, anche i bambini di nidi e materne, dovranno essere sottoposti a un tampone rapido. Il test sarà ripetuto ogni settimana e in caso di positività sarà effettuato un molecolare a tutta la classe. In questo modo si andrà a proteggere gli alunni, ma anche i docenti visto che non tutti saranno già stati vaccinati.

0

Start typing and press Enter to search

tendone del circoBottiglia di Jack Daniels