Il virus si evolve e si modifica, e i sintomi più caratteristici che conoscevamo, come la perdita di olfatto o gusto, sono sempre meno diffusi.

Debolezza e un generale senso di malessere, dolori muscolari e addominali, ma anche nausea, mal di testa e problemi gastrointestinali, sono i nuovi sintomi del Covid, secondo uno studio effettuato dall’Office for national statistics e secondo quanto scrive il ministero della Salute sul suo sito.

Quindi, rispetto a un anno fa sembra che il virus abbia modificato gli effetti sul nostro organismo, non più così legati a tosse e problemi respiratori.

I sintomi che conosciamo del Covid

Il nuovo Coronavirus, SARS-CoV-2, è il virus responsabile dell’attuale pandemia da COVID-19.

I primissimi sintomi dell’infezione da SARS-CoV-2 sono molto simili a quelli delle più comuni infezioni delle alte vie respiratorie, tra cui il raffreddore e l’influenza.

Sulla base dei dati raccolti dall’inizio della pandemia, si evince che la malattia COVID, nella maggior parte dei casi, causa sintomi lievi-moderati come il mal di testa, il raffreddore, la tosse, la febbre, il malessere, il mal di gola, la perdita del gusto e dell’olfatto.

I primi sintomi possono comparire in media dai 5 ai 7 giorni dopo il contatto con una persona infetta.

Può comparire febbre superiore a 37.5°C, con almeno uno dei seguenti sintomi:

– Febbre
– Tosse
– Dolori muscolari o articolari
– Perdita del gusto o dell’olfatto
– Stanchezza
– Brividi
– Congestione nasale o naso che cola
– Gola infiammata
– Mancanza di respiro o difficoltà a respirare
– Diarrea
– Nausea o vomito
– Mal di stomaco
– Mal di testa
– Scarso appetito o scarsa alimentazione

Alcuni pazienti che si ammalano di COVID possono sviluppare una polmonite e aver bisogno di essere ricoverati in terapia intensiva.

La febbre oltre i 37,5°C, che non scende nemmeno con gli antipiretici, è un importante segnale, seguita da tosse secca, stizzosa, insistente e senza catarro.

I nuovi sintomi del Covid

Secondo uno studio britannico del ministero della Salute che ha esaminato circa 19 mila malati, quasi un paziente su due non mostra almeno uno dei sintomi più conosciuti e legati al contagio del virus e cioè: febbre, tosse e perdita di gusto o olfatto.

Questa nuova ondata del virus colpisce persone più giovani rispetto alle precedenti.

I disturbi gastrointestinali come vomito e diarrea, sono più diffusi.

Mentre risulta sempre più raro uno dei sintomi che appariva come il tratto distintivo del Covid, ovvero quello della perdita di gusto e olfatto.

Proprio i sintomi legati ai disturbi dell’apparato gastrointestinale, dai dolori addominali alla dissenteria, erano quelli che a inizio pandemia caratterizzavano i pochi casi di giovani malati. Ora sono proprio quei disturbi che prevalgono, in questo momento in cui l’età dei malati si è drasticamente abbassata.