A causa del diffondersi dell’epidemia della pandemia e al bollettino di ieri che ha registrato un’ulteriore aumento dei contagi e un nuovo record di ingressi in terapia intensiva, il CTS, il Comitato Tecnico Scientifico, sta valutando le nuove misure da adottare.

Il CTS chiede la chiusura da zona rossa per il week-end, come era stato fatto a Natale, e il rafforzamento delle misure nelle zone gialle. L’obiettivo è di ridurre il più possibile il contatto tra le persone.

Le richieste del Comitato Tecnico Scientifico

Allarmati dai dati in aumento, il CTS chiede al Governo di adottare misure più stringenti e severe; chiusure fin da subito nei fine settimana in tutta Italia, come già fatto durante le vacanze di Natale. E rafforzamento delle restrizioni nelle zone “gialle”.

Inoltre gli esperti segnalano la necessità di ridurre l’incidenza per ristabilire il contact tracing, ossia il tracciamento dei contatti nell’ambito della sanità pubblica per identificare le persone che potrebbero essere venute a contatto con una persona infetta.

Il Cts richiede anche di estendere la campagna vaccinale a più persone possibili, nel minor tempo possibile.

Infine è stato anche segnalato dagli esperti la necessità di potenziare il sequenziamento del virus per individuare il prima possibile le diverse varianti.

Ipotesi: niente lockdown

Allo stato attuale l’ipotesi di una chiusura totale non incontra il consenso di tutte le forze politiche di maggioranza.

Lega e Forza Italia bocciano le soluzioni che potrebbero penalizzare ulteriormente le attività produttive. Anche il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri si dichiara contrario a un lockdown.

Si prevede più una stretta, mantenendo il sistema a fasce ma inasprendo tutte le regole per ogni zona.

Rendendo automatico il passaggio alla zona rossa per le regioni dove l’incidenza supera i 250 casi settimanali ogni 100 mila abitanti. E con zone rosse in tutta Italia nei week-end da subito e fino a quando l’incidenza dei contagi non scenderà in modo da consentire di riprendere il tracciamento.

Velocizzare il calcolo dei dati di trasmissione del virus

Inoltre il CTS richiede di velocizzare la trasmissione dei dati della pandemia per evitare di fare valutazioni su dati vecchi.

Lo scatto in zona rossa avviene sulla soglia dei 250 casi ogni 100 mila abitanti, è necessario quindi velocizzare la trasmissione dei dati così da avere un’incidenza più aggiornata possibile al periodo che si sta valutando.

Le diverse proposte del CTS, potrebbero finire già oggi, mercoledì 10 Marzo, sul tavolo della nuova cabina di regia. Una nuova riunione in vista dell’incontro che si terrà giovedì 11 Marzo con tutte le regioni, in cui si parlerà delle nuove misure da adottare e della somministrazione dei vaccini.