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Publicato da: Giorgia Leone il 11/01/22 16:00

I 3 luoghi della memoria di Milano più affascinanti

Milano non è solo la città della moda e delle nuove tendenze, sono molteplici i luoghi della memoria che si trovano nella città meneghina.

Luoghi ricchi di storia e di fascino, che meritano una visita almeno una volta nella vita.

Di seguito vi proponiamo un breve itinerario dedicato ad alcuni di questi luoghi da visitare tutti in un solo giorno o da spezzettare in diverse visite.

IL MEMORIALE DELLA SHOAH

Il Memoriale della Shoah è forse il luogo più iconico legato alla memoria a Milano.

Si trova all’interno della Stazione Centrale di Milano e più precisamente nel punto dove era collocato il binario 21.

Un punto strategico e nascosto al passaggio dei viaggiatori, in quanto sotterraneo, che fu utilizzato per le deportazioni.

Il 6 dicembre 1943 partì il primo convoglio di prigionieri ebrei. Il 30 gennaio 1944 il secondo, entrambi diretti ad Auschwitz-Birkenau. Soltanto 22 delle 605 persone deportate quel giorno erano sopravvissute.

Tra tutti i luoghi che in Europa sono stati teatro delle deportazioni, oggi il Memoriale è il solo ad essere rimasto intatto.

Oggi rende omaggio alle vittime dello sterminio e rappresenta un contesto vivo e dialettico in cui rielaborare attivamente la tragedia della Shoah. Un luogo di commemorazione oltre che uno spazio per costruire il futuro e favorire la convivenza civile.

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LE PIETRE D’INCIAMPO

Un’altro imperdibile luogo della memoria sono: Le pietre d’inciampo.

Per poterle visitare basta uscite dalla stazione e dirigersi nella vicina Via Ruggero Boscovich, al civico 30.

Basterà guardare per terra per trovare una delle tantissime pietre d’inciampo situate a Milano.

Le pietre d’inciampo sono un piccolo blocco quadrato di pietra ricoperto di ottone lucente, posto davanti la porta della casa nella quale ebbe ultima residenza un deportato nei campi di sterminio nazisti: ne ricorda il nome, l’anno di nascita, il giorno e il luogo di deportazione, la data della morte.

In Europa sono già state installate oltre 70.000 pietre d’inciampo.

L’iniziativa nasce dall’artista Gunter Demnig al fine di ricordare tutte le vittime del Nazional-Socialismo, che per qualsiasi motivo siano state perseguitate: religione, razza, idee politiche o orientamenti sessuali.

Piccola curiosità: la pietra d’inciampo in Via Boscovich è dedicata a Gino Emanuele Neppi, nato a Ferrara il 17 Luglio 1890, arrestato a Milano il 6 Novembre 1943 e assassinato ad Auschwitz in data ignota.

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IL MOMUMENTO AL CIMITERO EBRAICO DI MILANO

Nei pressi di Piazzale Lagosta, si trova il Cimitero Monumentale di Milano.

Il Riparto Ebraico del cimitero Monumentale, inaugurato nel 1872, ha sostituito gli esistenti cimiteri ebraici di Porta Tenaglia, Porta Magenta e Porta Vercellina e nel 1913 è stato ampliato, arrivando a coprire l’attuale area.

Nella sua tradizione ebraica il cimitero è considerato, insieme alla Sinagoga, punto di incontro, un vero e proprio luogo sacro per tutta la comunità.

All’interno del cimitero è stato eretto un monumento commemorativo in ricordo del popolo ebraico vittima dello sterminio.

Inoltre la lapide recita: “Gli Ebrei d’Italia/ ricordano al mondo/ i sei milioni di fratelli innocenti/ ferocemente soppressi/ e tramandano ai posteri/ nelle vittime qui sepolte/ un esempio del secolare martirio/ sofferto dal popolo d’Israele/ per la giustizia la libertà/ e la fratellanza umana/ 13 luglio 1947”.

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