A partire da oggi, lunedì 1 Marzo 2021, la Lombardia torna in zona “arancione”.

La notizia era stata annunciata già venerdì pomeriggio dal presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana che con molto rammarico ha dichiarato: “Prendiamo atto della decisione ma è arrivato il momento che i tecnici e gli scienziati studino e poi ci dicano in modo chiaro e definito come superare questo stillicidio settimanale attraverso regole stabili e sicure. Le informazioni scientifiche ormai ci sono. I cittadini e le imprese devono essere garantiti nella vita quotidiana con un orizzonte più lungo della verifica settimanale. Hanno necessità di programmare e avere maggiori certezze. Il nuovo Governo può dare un importante segnale di discontinuità su questo tema e avrà al suo fianco le regioni. Ogni settimana, da mesi, il venerdì, tutte le regioni e i cittadini del nostro Paese attendono il responso e l’Ordinanza del ministero della salute, in un inevitabile quadro di oscillazioni di aperture e chiusure per le attività non solo economiche. Auspico si trovi equilibro tra la necessità di garantire da un lato la sicurezza sanitaria e, dall’altro, la tenuta del sistema economico”.

Cosa si può fare e cosa no in zona arancione

Nella zona arancione sono in vigore le seguenti regole:

– È vietata la circolazione dalle ore 22:00 alle ore 05:00
– E’ vietato uscire dal proprio comune, salvo per comprovate necessità
– I centri commerciali restano CHIUSI nei giorni festivi e prefestivi
– Bar e ristoranti sono chiusi e l’asporto è vietato dopo le ore 22:00
– I musei restano CHIUSI
– Nelle scuole superiori la didattica a distanza passa dal 50 al 75%

SPOSTAMENTI

Nella zona arancione sono vietati tutti gli spostamenti in un comune diverso da quello di residenza, domicilio o abitazione. Ad eccezione di spostamenti dovuti per comprovate esigenze lavorative, di salute o situazioni di necessità che dovranno essere però specificati nell’autocertificazione.

Ci si può spostare liberamente e senza autocertificazione all’interno del proprio comune, ma rispettando il coprifuoco dalle ore 22:00 alle ore 05:00.

NEGOZI E RISTORANTI

Ristoranti, bar, gelaterie e pasticcerie restano CHIUSI e possono effettuare solo servizi d’asporto fino alle ore 22:00 e a domicilio. Inoltre è vietato consumare cibi e bevande nelle adiacenze dei locali.

Possono invece restare aperti i negozi di tutti i tipi, compresi quelli di estetica. All’interno delle attività, deve però essere sempre assicurata la distanza interpersonale di almeno 1 metro. Inoltre gli ingressi devono essere dilazionati per evitare assembramenti e si deve restare all’interno del negozio solo il tempo necessario per gli acquisti.

Nel week-end e nei giorni festivi e prefestivi CHIUDONO i negozi all’interno dei centri commerciali.

CHIUDONO nuovamente i musei e le mostre.

Restano ancora CHIUSI cinema, teatri, centri sportivi, piscine e palestre. L’attività motoria e sportiva è consentita all’aperto e in solitaria.

VISITE AD AMICI E PARENTI

E’ consentito all’interno del proprio comune, spostarsi una sola volta al giorno verso un’altra abitazione privata all’interno dello stesso comune, nel limite massimo di 2 persone ulteriori rispetto a quelle già conviventi, oltre ai minori di anni 14.

Chi vive in un comune fino a 5000 abitanti può spostarsi entro i 30 km dai confini comunali, con esclusione dei capoluoghi di provincia.

E’ vietato far visita ai parenti e agli amici fuori dal proprio comune.

Accesso a numero chiuso alla DARSENA di Milano

Dopo i continui maxi assembramenti che si sono verificati presso la Darsena milanese, nella zona scattano gli ingressi contingentati e il senso unico di circolazione.

Nella zona sono state montate transenne e sono stati chiusi gli accessi laterali.

E’ possibile accedere alla Darsena, solo entrando da Piazza XXIV Maggio e uscendo in Piazza Cantore.