Tutti gli appassionati della neve e dell’alta quota, si chiedono in questo difficile anno contraddistinto dalla pandemia, cosa è possibile fare e cosa no in montagna?

In vista dell’emergenza dovuta al coronavirus sono molteplici i dubbi; quali servizi sono accessibili? cosa è possibile fare? Come comportarsi sulle piste da sci? In risposta a tutti i dubbi arriva il CAI di Lecco, che con le sue linee guida e raccomandazioni, chiarisce ogni dubbio.

Cosa è consentito fare in montagna ai tempi della pandemia

Prima di tutto bisogna essere consapevoli del periodo che stiamo vivendo. La pandemia ha modificato e cambiato tutte le nostre abitudini. Il delicato momento che stiamo vivendo deve innanzitutto indurre ognuno di noi alla massima prudenza e al costante rispetto per se stessi e per gli altri, accettando di buon grado le limitazioni imposte che comunque non impediscono il protrarsi delle attività in montagna.

Le ultime limitazioni introdotte dal nuovo DPCM prevedono l’applicazione di una serie di misure studiate appositamente per limitare il diffondersi della pandemia.

– Sono sospese tutte le attività all’interno delle sedi nazionali. Tale misura non può estendersi alla possibilità di accedere e gestire le segreterie per attività come ad esempio il tesseramento.

– Tutte le attività delle scuole e dei corsi del CAI proseguono ma con la didattica teorica a distanza, mentre quella che si prevede in un ambiente esterno deve essere eseguita nel pieno rispetto delle regole sanitarie e di distanziamento.

– I rifugi e le strutture ricettive possono protrarre l’attività ma rispettando i distanziamenti sociali interpersonali e le linee guide relative all’accesso, all’utilizzo dei luoghi comuni, della somministrazione dei cibi, bevande e della ristorazione in generale.

– Le attività in montagna dei soci e delle sezioni CAI si possono svolgere solo nel pieno rispetto dell’utilizzo dei dispositivi di protezione, distanziamento e assembramento.

Regole da rispettare in montagna

In questo difficile anno, sono molte le regole da rispettare, anche in montagna bisogna seguire dei criteri di attenzione e di responsabilità, con la speranza che le misure di contenimento del virus possano al più presto dare dei buoni risultati.

– Costituisce regola inderogabile l’obbligo di mantenere il distanziamento di 1 metro tra persone non conviventi e il divieto di assembramento.

– E’ sempre obbligatorio indossare la mascherina.

– All’aperto l’obbligo della mascherina è escluso solo nei luoghi in cui per le loro caratteristiche sia garantito in modo continuativo la condizione di isolamento rispetto a persone non conviventi. In caso contrario la mascherina andrà indossata anche all’esterno.

– E’ necessario mantenere una distanza di sicurezza interpersonale di almeno 1 metro in attività motoria e di 2 metri in attività sportiva.

– Non si possono organizzare spettacoli aperti al pubblico, in sale teatrali, in sale da concerto, in sale cinematografiche e in altri spazi anche all’aperto.