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Publicato da: Giorgia Leone il 27/01/22 10:09

5 Luoghi della memoria per non dimenticare

Il 27 Gennaio ricorre la Giornata della Memoria, il giorno istituito per commemorare le vittime della Shoah.

Si conta che le vittime sono state circa 6 milioni tra ebrei, omosessuali, slavi, oppositori politici e disabili.

Uno sterminio avvenuto durante la Seconda Guerra Mondiale, voluto dalla Germania nazista e dai suoi alleati e diventato una delle più grandi tragedie della storia umana.

Esistono anche diversi luoghi in ricordo delle vittiem della Shoah: musei, memoriali, sinagoghe e resti di campi di concentramento e di sterminio nazisti, luoghi per tenere sempre vivo il ricordo dell’olocausto.

Abbiamo selezionato 5 luoghi sparsi per il mondo dove è ancora tangibile il ricordo e il dolore di quei tempi e che ci racconta quello che è successo in una delle pagine più dolorose della storia.

AUSCHWITZ – BIRKENAU, POLONIA

Probabilmente si tratta del luogo del ricordo per eccellenza.

Si tratta del campo di lavoro e di sterminio in Polonia dove sono state sacrificate la maggior parte delle vittime: un milione e centomila esseri umani.

All’ingresso di Auschwitz troneggia la scritta: “Arbeit macht frei”, che tradotto significa il lavoro rende liberi.

In questa parte del campo i prigionieri erano condannati ai lavori forzati. Birkenau, invece, era destinato alle esecuzioni.

Oggi è possibile visitare tutto il campo e vedere le camere a gas, le fosse comuni, il binario in cui arrivava il treno con i deportati e le baracche.

All’interno del campo è anche presente un museo dove sono conservati alcuni abiti delle vittime.

CASA MUSEO DI ANNA FRANK, PAESI BASSI

Ad Amsterdam e più precisamente al numero 263 del Prinsengracht si trova la famosa soffitta in cui Anna Frank e la sua famiglia si nascosero per ben due anni insieme a un’altra famiglia ebrea, durante la persecuzione.

In ricordo di quella tragica esperienza è rimasto il Diario che la ragazza scrisse e che divenne uno dei simboli dell’olocausto.

L’abitazione dal 1960 è diventata un museo che raccoglie ancora alcuni dei documenti e degli oggetti che furono trovati all’interno e che appartenevano alle due famiglie.

Durante la visita alla soffitta sono anche previste le proiezioni di alcune immagini e video.

BERGEN – BELSEN, GERMANIA

Si trova in Sassonia ed era inizialmente un campo di lavoro normale e non di sterminio.

Con il tempo divenne il luogo in cui venivano trasferiti i prigionieri degli altri campi, quando erano troppo malati per lavorare, prima di essere uccisi.

Le vittime di Bergen – Belsen furono circa 70.000, tra cui Anna Frank.

Il campo è ancora oggi visitabile ed è conosciuto come la Casa del Silenzio, per il clima gelido e tetro che si respira al suo interno.

MUSEO EBRAICO DI ROMA, ITALIA

Ovviamente anche in Italia si trovano diversi luoghi nei quali commemorare l’olocausto.

Uno di questi è il museo ebraico di Roma, che fa parte del complesso monumentale del Tempio Maggiore, nel ghetto ebraico della capitale.

Il museo non si occupa solo di ricordare ma anche di celebrare la tradizione e la comunità ebraica che vive a Roma da oltre 2.000 anni.

CAMPO DI FOSSOLI, ITALIA

Non molto lontano da Carpi sorgeva il campo di smistamento di Fossoli che veniva utilizzato come tappa intermedia per i prigionieri catturati in Italia.

Da questo luogo i reclusi, che erano per la maggior parte ebrei, venivano poi trasferiti nei campi di concentramento e di sterminio.

Tra i prigionieri ci fu anche Primo Levi che raccontò la sua esperienza nel libro: “Se questo è un uomo”.

Le vittime furono circa 6 milioni tra ebrei, omosessuali, slavi, oppositori politici e disabili.

Oggi il campo è visitabile e all’interno si trova anche il museo del deportato.

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